mercoledì 21 aprile 2010

Petito

ANTONIO PETITO

Antonio Petito nacque a Napoli nel 1822, fu un attore e autore di teatro. La sua attività teatrale ha esercitato una forte influenza sul teatro napoletano del Novecento. Nato in una celebre famiglia napoletana di attori, Antonio ricevette una sorta di investitura teatrale nel 1852 quando, nel corso di uno spettacolo al teatro San Carlino, il padre, Salvatore, acclamato interprete di Pulcinella, gli cedette la maschera.

In breve il figlio eguagliò i successi del padre, dando vita ad un Pulcinella particolarmente satirico, ed evidenziò le proprie doti di attore anche come Pascariello, il secondo zanni autenticamente partenopeo, che viene recitato senza Maschera. Come autore, rivelò sin da principio di possedere uno sguardo attento ai problemi sociali e politici.

Eliminate le suggestioni letterarie e le coloriture eccessivamente istrioniche, diede vita ad una drammaturgia ricca di soluzioni e stili innovativi, dalle trasposizioni comico- parodistiche dei generi alti del teatro (melodramma, tragedia, dramma storico), alle farse in un atto, con un Pulcinella alle prese con i mestieri tipici della città che si fa voce del popolo napoletano. A lui si affianca il personaggio di Felice Sciosciammoca, giovanotto striminzito e pieno di tic, interpretato dal giovane Eduardo Scarpetta.

Le sue opere erano farse e parodie che trattavano della vita quotidiana, con uno stile popolare e una comicità cattiva.

Fu, oltre che attore dotato di grande mimica, anche drammaturgo nonostante fosse semianalfabeta, incapace di scrivere correttamente in italiano: per questo motivo si avvalse sempre di revisori delle sue opere, e tra questi il più ricorrente e ricercato fu Giacomo Marulli.

Petito è una delle figure più importanti del teatro napoletano dell'Ottocento.

Dietro le quinte del teatro San Carlino, Petito ebbe, la sera del 24 marzo 1876, l'attacco cardiaco che gli fu fatale

Dopo la sua morte, quel teatro sopravvisse ancora per poco, avendo perso il suo più amato rappresentante.

Nel 1982 la RAI gli dedicò uno sceneggiato televisivo in sette puntate: Petito story.