martedì 13 aprile 2010

La Commedia Greca: Aristofane e Menandro

LA COMMEDIA GRECA

La commedia nasce dall'istinto all'imitazione e alla caricatura ed è un componimento teatrale o un'opera cinematografica dalle tematiche leggere, molto spesso tratta di amori controversi perlopiù a lieto fine. Il termine ha assunto nei secoli varie sfumature di significato, spesso allontanandosi di molto dal carattere della sua comicità. La commedia, in forma scritta, nasce in Grecia nel VI sec. a.C.
Etimologicamente deriva da komodìa, da komos (corteo festivo) e odè (canto), indicando come la commedia sia lo sviluppo delle antiche feste in onore delle divinità elleniche. La prima gara teatrale fra autori comici si svolse ad Atene nel 486 a.C.
Il genere comico nell'antica Grecia viene diviso in tre fasi:
1. commedia antica;
2. commedia di mezzo;
3. commedia nuova.
1. La commedia greca antica utilizza elementi fantastici ed introduce la satira politica fino all'attacco personale, deridendo le persone facendo nomi e cognomi. Il maggior esponente della commedia greca antica è Aristofane.
2. La commedia di mezzo va dal 388 a.C. al 321 a.C. e i suoi maggiori esponenti sono Antifane, Anassandride e Alessi. In questo periodo la commedia perde il suo carattere di satira politica e si orienta verso un genere più "disimpegnato". I protagonisti sono ispirati alla realtà quotidiana e molto spesso queste commedie assumono sembianze di parodie mitologiche.
3. La commedia nuova coincide con l'età ellenistica e si adattano ai temi di questa nuova realtà. Si denota infatti lo spostamento dall'analisi della società all'analisi dell'individuo. Vengono rappresentati dei "tipi" secondo uno schema che poi diverrà classico (come i giovani innamorati, lo schiavo astuto, il vecchio scorbutico). Menandro è stato il più grande esponente della commedia nuova.
A differenza della tragedia greca, la commedia non scomparve ma si trasferì a Roma seguendo il genere della "palliata".
ARISTOFANE
Unico commediografo greco antico di cui ci sono pervenute opere complete. Visse nel V sec. a.C. e le sue due prime commedie sono state rappresentate nel 427 a.C. quando Atene era in guerra contro Sparta.
Tra le sue opere troviamo:
- I cavalieri
- Le nuvole
- Le vespe
- La pace
- Gli uccelli
- Le donne alle Tesmoforie
- Lisistrata
- Le rane
- Le donne al Parlamento
- Pluto
Tutte le sue commedie sono divise in due parti, nella prima si espongono antefatti attraverso conflitti e dispute varie e dando consigli al popolo di pubblica utilità e nel finale vi è la vittoria di un protagonista con scene farsesche e lazzi che portano alla conclusione.
MENANDRO
E' stato un commediografo greco antico che scrisse ad Atene dopo la morte di Aristofane

Le differenze tematiche tra i due commediografi sono dovute al cambiamento totale della società che passa da un interesse alla vita politica all'indagine sull'uomo e sull'individuo. Menandro nacque nel 342 a.C. nel demo ateniese di Cefisia.

Di origine nobile, frequentò gli ambienti dei filosofi.

Le opere

- Aspis (Lo scudo)

- Discolos ( Il misantropo)

- Epitrepontes (L'arbitrato)

- Samia (La donna di Samio)

- Ualleras (Il paziente)

- Georgos (L'agricoltore)

e altre opere che non ci sono pervenute.

Menandro è comico molto sottile , non genera momenti di pura ilarità ma sorrisi, tramite un senso del comico che coinvolge lo spettatore.

Egli mette in risalto i caratteri veri dell'individuo senza necessariamente prendere in giro il personaggio in questione. Infatti il protagonista incarna le debolezze delle creature umane.



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